Scritto da Luca Camani.
VENEZIA, 1 FEB - Non ha accusato, al momento, alcun sintomo il dipendente dell'albergo di Verona che ha avuto contatti con la coppia di turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma per il Coronavirus. Lo ha sottolineato il dirigente della Direzione di prevenzione Regionale del Veneto, Francesca Russo, rilevando poi che c'è "un caso sospetto", sempre a Verona, ma che finora ha dato esito negativo. Riguardo alla persona entrata in contatto con la coppia cinese, durante il check out dall'albergo, il consiglio è stato quello di misurarsi col termometro la temperatura quotidianamente. "Sono passati sette giorni - ha spiegato Russo, - e non ha avuto alcuna linea di febbre". La coppia aveva soggiornato nella città scaligera il 23 e 24 gennaio prima di trasferirsi a Roma. Ieri mattina l'Ulss veronese è stata allertata dal Ministero della Salute, tramite la Direzione regionale di prevenzione del Veneto, che ha inviato personale medico all'hotel per gli accertamenti di rito. (ANSA).
22:08:08 2020-02-01
FONTE ANSA

Pubblicato in Cronaca
Stampa
Scritto da Luca Camani.
VENEZIA
CAVALLINO Il maltempo per ora è passato ma le conseguenze funeste sul litorale continuano senza sosta. Alle 13 di oggi via Pordelio, la suggestiva strada che costeggia la laguna di Venezia in territorio di Cavallino Treporti, è stata interessata da una voragine causata da infiltrazioni dovute al maltempo, ma in particolare l’acqua della laguna soggetta in questi giorni a una piena eccezionale ha rotto l’argine ed ha scavato sotto la sede stradale provocandone il crollo. Vigili del fuoco e polizia locale sono subito intervenuti su segnalazione di alcuni residenti ed hanno chiuso un tratto di via Pordelio all’altezza della frazione Ca’ Ballarin. I tecnici comunali stanno verificando l’entità dei danni e il ripristino del tratto in questione in tempi non ancora ipotizzabili. Considerato anche il periodo di scarso transito, fortunatamente non si registrano feriti. Proprio oggi il sindaco Roberta Nesto è a Palazzo Chigi dove parteciperà al Comitatone per la salvaguardia di Venezia dove chiederà ingenti contributi per poter provvedere alla messa in sicurezza del territorio di Cavallino Treporti, sia sul fronte mare che sul fronte laguna dove si è verificata la voragine.
(Fonte Il Corriere del Veneto) 17:37:39 2019-11-26

Pubblicato in Cronaca
Stampa
Scritto da Luca Camani.
VENEZIA - A causa delle precipitazioni delle ultime ore si sono registrati ulteriori incrementi dei livelli idrometrici in Veneto. Il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile segnala in particolare i seguenti corsi d'acqua: Agno-Guà: i livelli si mantengono sopra la prima soglia di allerta nelle sezioni di Ponte Arzignano e Ponte Guà, sopra la seconda a Recoaro, Ponte Brogliano, Ponte Asse e Lonigo, con trend in salita, salvo la stazione di monte. Astico-Posina: i livelli risultano in costante crescita in tutte le sezioni; Posina a Stancari , Tesina a Bolzano Vicentino (sopra prima soglia), Astico a Lugo (sopra la terza soglia di allerta). Dalla Diga di Leda sono in corso rilasci. Bacchiglione: livelli in aumento in tutte le sezioni, salvo quella di Ponte Marchese che mostra il primo dato delle ore 15 in calo. Tutte le sezioni fino a Montegalda sono sopra al primo livello di guardia. Brenta: nella sezione di Bassano si è superata la seconda soglia di allerta; il livello è stato in forte crescita nelle ultime ore, anche se l'ultimo dato mostra una temporanea flessione. A Limena il livello è sotto la prima guardia, ma in crescita. Fratta - Gorzone: permane sotto la prima guardia. Piave: le sezioni di Ponte di Piave e San Donà sono in crescita e Ponte di Piave ha superato la prima guardia. A Segusino è transitato il colmo di piena verso le ore 12 odierne ed i livelli sono in calo. A Busche transitano circa 650 mc/s in calo. Meschio: i livelli risultano in diminuzione. Livenza: i livelli sono in generale salita tranne a San Cassiano dove pur restando sopra la prima guardia, si registra una diminuzione. Po: a causa del transito di un'onda di morbida/piena, si segnalano livelli sopra la seconda guardia e in discesa ad Ariano, e di poco sotto al primo livello di guardia alla sezione di Polesella, stazionario Dalle ore 18 si attendono ulteriori incrementi dei livelli idrometrici dei principali corsi d'acqua, ad esclusione delle sezione di monte. In particolare è sotto osservazione il sistema Astico-Bacchiglione, Brenta e Agno-Guà. A Vicenza passerà a breve il colmo di piena del Bacchiglione. Nella notte transiterà il colmo di piena del Bacchiglione a Longare, verso le 23, dove si attende il superamento della seconda soglia. Il Piave continuerà a salire nelle prossime ore nelle sezioni di pianura. Le precipitazioni previste potranno inoltre creare possibili locali disagi nella rete di drenaggio urbano e in alcuni canali della rete secondaria. La saturazione dei terreni - avverte il sistema della Protezione civile del Veneto - potrà determinare l'innesco di fenomeni franosi sui versanti.
FONTE GAZZETTINO
17:54:14
2019-11-24

Pubblicato in Cronaca
Stampa
Scritto da Luca Camani.
MALTEMPO OCCHI PUNTATI ALLERTA FIUME PO IN VENETO NEL DELTA IN PROVINCIA DI ROVIGO
TORINO (PIEMONTE) Non dà tregua l'ondata di maltempo che sta flagellando il Nord-ovest dell'Italia, soprattutto Liguria e Piemonte, in attesa della piena del Po attesa per questa mattina a Torino e nel Delta del fiume. La notte è stata particolarmente difficile nel Savonese: ad Albisola Superiore il rio Basco è esondato nei pressi del ponte medievale e in altri punti e ci sono numerosi sfollati. Alcune frane hanno isolata la frazione di Ellera. In tre ore, nel Savonese sono caduti 100 millimetri di pioggia, da inizio ottobre quasi un metro e 70 centimetri d'acqua. A Genova, in Valpolcevera, a Genova, sono allagati sottopassi, cantine e negozi. In totale, in Liguria ci sono 85 sfollati. La regione è ancora in allerta rossa, fino alle 12 a Genova e fino alle 15 nelle province di Savona e Imperia. È stata prolungata fino alla mezzanotte di oggi l'allerta rossa, in Piemonte, su Astigiano, Alessandrino e Valli di Lanzo e Orco (Torino). Allerta arancione nelle restanti zone della regione. Occhi puntati in Veneto sul Delta del Po, dove è attesa la piena.
Nell'Alessandrino sono 81 le persone evacuate per precauzione e centinaia di abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica, nella val Lemme, nell'Acquese, nel Novese e nell'Ovadese. A Sezzadio una donna risulta essere dispersa: la 52enne si stava recando al lavoro, in una casa di riposo della zona, e dopo aver lasciato la sua auto si è incamminata a piedi lungo la strada provinciale 186, utilizzando il telefono cellulare per far luce nel buio. Presa dal panico per il livello dell'acqua, che continuava a salire, quando ha raggiunto l'auto, che nel frattempo aveva superato le transenne violando il divieto di circolazione, e ci si è aggrappata. La donna sperava così di salvarsi, ma una ondata di piena ha travolto il mezzo e la donna
FONTE LA STAMPA
14:13:10
2019-11-24
(piena fiume PO in Piemonte)

Pubblicato in Cronaca
Stampa
Scritto da Luca Camani.
CHIOGGIA (VENEZIA).
Pioggia, vento e mareggiate mettono a rischio i tradizionali spaghetti con le vongole della vigilia di Natale. A far scattare l'allarme è Fedagripesca-Confcooperative che in questi giorni ha verificato una strage di lupini, la vongola Venus Gallina autoctona del Mediterraneo pescata in mare a differenza della “filippina” che invece viene allevata. Migliaia gli esemplari spiaggiati lungo le coste intorno a Chioggia, come fa sapere Fedagripesca-Confcooperative, secondo la quale per ora è impossibile quantificare i danni. Le violente mareggiate hanno spazzato via interi banchi di vongole che si trovavano a circa 600 metri dalla costa, lasciandole senza acqua. Ed è proprio nell'Alto Adriatico, tra Veneto, Friuli e Emilia-Romagna che è concentrato il 50% della produzione nazionale di questo tipo di vongole, spiega il presidente di Fedagripesca-Confcooperative, Paolo Tiozzo. La produzione di lupini e di poco meno di 20 mila tonnellate su un totale di 60 mila tonnellate, compresa la filippina. A mettere in ansia i produttori di lupini è anche il verdetto atteso da Bruxelles sulla proroga della taglia minima, oggetto di un braccio di ferro tra Italia e Spagna.
Fonte LA STAMPA
13:53:10
2019-11-24

Pubblicato in Cronaca
Stampa
Scritto da Luca Camani.
Canton de Vicensa
RECOARO. TERME
Incidente nella notte in contrada Ponte Verde, a Recoaro. Intorno alle 3 una Fiat Panda con tre giovani a bordo, tutti di 25 anni, per cause in corso di accertamento si è schiantata contro un muro. Uno degli occupanti, rimasto incastrato tra le lamiere, è stato liberato dai vigili del fuoco. I tre feriti sono stati poi trasportati all'ospedale di Arzignano dalle ambulanze del Suem 118: qui si è deciso per il trasferimento in codice rosso, a Vicenza e a Verona, dei due feriti più gravi.
Fonte IL Giornale di Vicenza
13:07:49 2019-11-24
Pubblicato in Cronaca
Stampa