La nascita dei Veneti

La nascita dei Veneti Le genti che appartenevano alla Civiltá della Ceramica a strisce - dopo le incursioni degli Indoeuropei - non furono annientate. Esse vivevano nella nuova organizzazione sociale - come sostrato - disponendo di una cultura e di una tecnica agraria ad un livello molto piú alto di quella degli indoeuropei, per lo piú pastori. Cosí il sostrato continuava a progredire ed in qualche modo assimilava il superstrato indoeuropeo. In tale contesto nacque la straordinaria Civiltá di Aunjetitz in Boemia, dopo il 1800 a.c. circa, alla quale seguí la potente Civiltá di Lusazia dopo il 1500 a.c. circa. Intorno al 1200 a.c. correnti migratorie si diressero dal territorio della Civiltá di Lusazia in varie parti d'Europa ed in Asia Minore, diffondendo la Civiltá dei Campi di Urne. La ricerca archeologica e linguistica individua nei Veneti i propagatori di tale civiltá; la cremazione dei morti e l'uso di urne cinerarie per le sepolture cambió profondamente la concezione dell'esistenza terrena ed ultraterrena. I Veneti arrivarono con le loro migrazioni fino in Sicilia, ne é testimonianza il campo di urne scoperto nei pressi di Milazzo ed il vicino luogo che porta il nome di Venetico. Il territorio in cui il loro insediamento risultó ininterrotto era quello tra il Baltico e l'Adriatico che i vicini Tedeschi usano chiamare dei Wenden, Winden o Windische, i Veneti delle fonti latine. Successivamente sorse la Civiltá di Hallstatt (800-400 a.c.) che comprendeva ampie aree prealpine a nord delle Alpi, le Alpi Orientali, l'Alsazia, la Svizzera settentrionale, la Svevia, la Baviera, l'Austria e la Slovenia. Gli effetti di questa civiltá sulle altre regioni fu talmente forte che gli archeologi designarono il periodo dell'antica Etá del Ferro in Europa con il nome di Hallstatt. Nella tarda Etá del Ferro, dopo il 400 a.c. circa i Celti diffusero in gran parte d' Europa la Civiltá di La Téne. I Veneti in una delle spinte espansive ricordate - risalenti al X secolo a.c. circa - diedero vita nell'attuale territorio del Trentino, del Veneto, del Friuli, in parte della Slovenia e della Carinzia (nella Valle del Gail) alla Civiltá di Este, cosí denominata per gli straordinari ritrovamenti di tombe con corredi fittili, bronzei e di iscrizioni in lingua venetica, scoperti presso l'omonima cittadina nei Colli Euganei. Fu uno dei primi centri d'irradiazione delle cultura venetica in quella che verrá poi definita la Venetia et Histria. Il territorio che corrisponde all'attuale Veneto non subí invasioni celtiche o conquiste romane e rimase sempre libero. Jožko Šavli

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