BELLUNO-Coronavirus. Tornato dalla Cina, studente 23enne bellunese barricato in casa in “quarantena”
BELLUNO - Era partito con i sogni dei suoi 23 anni per un’esperienza unica: un tirocinio al consolato italiano in Cina. È tornato con una mascherina, le immagini da apocalisse delle strade deserte impresse nella mente. E la certezza che se avesse detto no a quel volo di ritorno, che gli aveva proposto il consolato generale italiano, forse sarebbe rimasto bloccato in quel paese con il rischio contagio del coronavirus (ovvero l’infezione che dalla città di Wuhan si sta propagando ovunque). Davide Barattin, di Polpet, studente di Relazioni Internazionali all’università di Firenze era arrivato il 10 gennaio scorso a Guangzhou, città della Cina del sud, a 850 chilometri da Wuhan. Nemmeno il tempo di ambientarsi iniziare il tirocinio al consolato, che si è trovato in piena emergenza. È tornato a casa sano e salvo l’altro ieri: non esce e starà due settimane nella sua abitazione, con mascherina per precauzione. Non è obbligatorio, ma tra i consigli anti-contagio.
23:11:37
2020-02-01
FONTE IL GAZZETTINO